La rievocazione storica nominata “Maggio in Gemola” si rivive nella seconda e terza domenica del mese di maggio di ogni anno, organizzata da “La Corte Medioevale APS” rievoca l’avvenimento storico del 1220 dell’arrivo al convento sul monte Gemola di Beatrice d’Este. Sono ormai trascorsi molti anni dal primo evento e ancora oggi con lo stesso entusiasmo di allora, ogni anno viene ricostruito fedelmente nella cornice della Villa Beatrice sul monte Gemola. Molteplici sono le attività che vengono proposte, particolare attenzione e cura viene riposta nel far rivivere gli antichi mestieri, che vengono abilmente svolti dai nostri numerosi associati. Viene rievocato inoltre l’arrivo di Beatrice I d’Este al convento con il Corteo Storico “Beatrice con la Corte degli Estensi.
La Rievocazione storica dal 2023 è iscritta al Registro regionale delle Manifestazioni Storiche di interesse locale della Regione del Veneto.

Le ultime edizioni

Il Programma

La manifestazione inizia al mattino con la rogazione religiosa, come da tradizione centenaria, dalla chiesa di Valle San Giorgio in processione fino a Villa Beata Beatrice sul Monte Gemola, seguita dall’apertura del borgo con rievocazione degli antichi Mestieri, mercatino medievale, giochi per tutte le età, dimostrazione di tiro con l’arco, laboratori vari e esposizione di gufi e uccelli rapaci. Dopo l’arrivo della Rogazione si celebra la Santa Messa Solenne. Al pomeriggio arrivo in villa del corteo storico “Beatrice con la Corte degli Estensi” con musici, sbandieratori, giullari e cantastorie che si esibiscono nel cortina. Segue il momento in cui Beatrice sceglie la via della penitenza e della povertà, con il taglio dei capelli e la vestizione da monaca, entrando poi nel monastero del Monte Gemola. Infine Beatrice saluta dal balcone del monastero i presenti, con al fianco Frate Alberto da Montericco e il Vescovo Giodano di Forzatè.

Il Corteo Storico "Beatrice con la Corte degli Estensi"

Nel pomeriggio della rievocazione storica, viene rievocato l’arrivo in villa del corteo storico “Beatrice con la Corte degli Estensi” con musici, sbandieratori, cavalieri, armigeri, nobili, dame, popolani, giullari e cantastorie, che poi a turno si esibiscono nel cortile dinnanzi a Beatrice. Nel Corteo Storico sono presenti i personaggi:
  • Beatrice I d’Este;
  • Azzo VI d’Este;
  • Vescovo Giordano di Forzatè;
  • Frate Alberto da Montericco.
  • Rievocazione Antichi Mestieri

    Nello spazio della Villa Beatrice d’Este è possibile vedere l’ampia gamma di Antichi Mestieri fedelmente rievocati dall’Associazione, che propone anche il mercato medievale. E’ possibile ammirare tutta la filiera del pane, dalla macinatura del grano alla cottura, la produzione di taglieri di legno, abiti e ricami, la produzione di formaggio e molti altri oggetti del medioevo.

    Il Banchetto

    Durante la rievocazione storica, viene preparato un banchetto medievale alla “Corte degli Estensi” con zuppa di legumi, arrosto di maiale, pinzimonio, pan di noci, dolci di mandorle e mostaccioli.

    Nel pranzo di corte l’unica cosa che si usava in tavola era un pugnaletto che portavano tutti, uomini e donne e che serviva a tutti gli usi, compresa la difesa personale. 

    Storia della
    Rievocazione Storica

    Un gruppo di amici abitanti a Valle San Giorgio alle pendici del Monte Gemola nel Comune di Baone (PD), nel 1990 ebbe l’idea di rievocare l’avvenimento storico dell’arrivo di Beata Beatrice d’Este al convento sul monte Gemola del 1221. Sulla base di accurate ricerche si è ricostruito l’ambiente della corte del Marchese d’Este, composta da nobili, dame, cavalieri, armigeri, trovatori, maestri artigiani e popolani. Per l’organizzazione e l’impostazione dell’ambiente medioevale è stato di valido aiuto la collaborazione dei volontari del gruppo storico della Giostra della Rocca di Monselice. Per la creazione dei costumi si è ricorso alla collaborazione dell’allora, scenografa e costumista del Carnevale Ambrosiano di Milano.

    La realizzazione è stata possibile grazie al contributo finanziario di molti volontari di Valle San Giorgio. Sacrificando ore di svago e anche di sonno, donne e uomini hanno realizzato a mano costumi, attrezzi, armi e tutte le strutture necessarie per la rievocazione storica.

    Storia di
    Beatrice I d'Este

    eatrice I d’Este nacque nel 1192 da Azzo VI e da Sofia di Savoia, sua seconda moglie. In tenera età rimase orfana di madre. Visse con la famiglia nel castello di Este e in quello di Calaone, che era molto caro al padre. Improvvisamente, nel 1220, la giovane lasciò il castello per scegliere la via della penitenza e della povertà, sotto la esperta guida del priore Giordano Forzatè, di Padova, e di fra’ Alberto, priore a S. Giovanni di Montericco, presso Monselice. Dalla prima biografia si sa che Beatrice entrò nel monastero di Santa Margherita a Salarola e quindi in quello del Gemola, sempre sui Colli Euganei. Sembra che per fare gli indispensabili lavori di ristrutturazione del monastero, la nobildonna si sia servita dei proventi dei suoi terreni. Qui diede prova di grande umiltà, pazienza, obbedienza e soprattutto di squisito amore per la vita di povertà e per i poveri. Mai volle ricoprire la carica di Madre Badessa. Morì il 10 maggio 1226, compianta dalle sue dieci consorelle. Fu sepolta dapprima al Gemola e poi trasportata a Santa Sofia di Padova nel 1578. Dal 1957 il suo corpo incorrotto riposa in Este nel Duomo di S. Tecla. Il suo prezioso libro di preghiere è conservato presso la Biblioteca Capitolare nella Curia Vescovile di Padova. 

    Fonti e bibliografia
    • G.F. Tomasini, Vita della B. Beatrice Estense, Udine 1652.
    • G. Brunacci, Della Beata Beatrice d’Este Vita antichissima, Padova 1767.
    • P. Balan, Memorie della vita della Beata Beatrice I d’Este, Modena 1878.
    • B. Cogo, Le Memorie della Beata Beatrice in Este, Este 2007.

    Alcuni Momenti della Rievocazione Storica

    Come raggiungere Villa Beatrice d'Este

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